martedì 6 dicembre 2011

LA LISTA NERA!

LA LISTA NERA!

Il thinking blogger awards mi ha dato un’idea, o forse è Mauro, un amico online che mi ha dato lo spunto…
Va bene essere buoni, ma basta col buonismo lassativo.
Quando si diventa blogger è normale essere disorientati, magari si commettono errori grossolani, ma poi ci si guarda intorno, le frequentazioni diventano assidue, la lettura stimola la conoscenza reciproca, ci si fa anche un’opinione degli altri blog, e si diventa selettivi cercando di usare il tempo a disposizione al meglio, frequentando e leggendo chi maggiormente merita.
Ed, inevitabilmente, si inciampa anche in qualcuno che non piace. I motivi possono essere tanti e diversi, dal momento che le valutazioni sono soggettive e personali, e poiché nei propri blog ognuno è (o dovrebbe essere) responsabile di quanto sostiene, io lancio il premio della lista nera!

Cosa si vince? Nulla, se non la soddisfazione di togliersi qualche sassolino e non-linkare i siti che proprio ci fanno salire il caino….

Ed ecco le regole (o non regole) della lista nera:

-Essendo un premio di non meritocrazia, tutti possono decidere di partecipare
- Redigere la Propria lista nera significa creare un post con questo nome dove si segnalano i siti da evitare
- Considerandolo un servizio di pubblica utilità, la lista può essere aggiornata in qualsiasi momento con l’inserimento di nuovi siti o blog
- Occorre motivare l’inserimento dei siti nella lista nera, scrivendo cosa ci porta a sconsigliare la frequentazione del determinato sito / blog.
- I siti vanno inseriti con i link spezzati, in modo da non creare un’involontaria pubblicità sulla rete
Se poi qualcuno volesse inserire un link al post originario (ovvero questo) è libero di farlo (come di non farlo).

E ora la mia lista nera!

Una sola candidatura, ad oggi, dopo due mesi di blog, e se l’aggiudica
http://infinitaunica. splinder.com
ed ora vi spiego il perché. Il blog si presuppone debba avere un contenuto personale, rispecchiando il pensiero e il contributo individuale di chi lo gestisce, indipendentemente da pretese letterarie e da ideali talmente alti e puri da non poter scadere, ogni tanto, nell’errore o nel giudizio opinabile.
Ma il plagio sfacciato, non mi piace. Molto materiale che circola in rete è anonimo, vive per se stesso, e può essere una barzelletta, una ricetta, un proverbio, una foto, ma quando si copia lo scritto di altri autori (cosa di per se spiacevole) si deve quanto meno citare la fonte, e non impossessarsi illecitamente delle parole altrui.
E questo è quello che ha fatto la blogger infinitaunica. Ha copiato la recensione scritta e pubblicata da Mauro Meo pubblicata sul sito Ciao.it il 9 luglio 2006 ”un raccoglitore di attimi” sul proprio blog
http://infinitaunica. Splinder.com/post/15392829 (post del 5 gennaio 2008) spacciandolo per suo prima e per scritto diretto dello scrittore Heinrich Boll poi, rifiutando chiarimenti e anzi, inserendo la moderazione dei commenti perché infastidita dalle lecite proteste di Mauro. Curiosando sul blog di infinita unica mi sono resa conto che la ragazza ha il vizio del plagio facile…..
Queste cose non si fanno, infinita unica, e io sconsiglio la lettura del tuo blog a tutti!

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