martedì 6 dicembre 2011

intimamente Morgan - da A ad A - Morgan

AMORE ASSURDO




 

Sono un equilibrista, passeggio in bilico sulla corda tesa della mia vita, le braccia spiegate a frangere l'aria, le mani aperte per calibrare i miei gesti e i miei passi, il vento che mi solletica i capelli mi raggiunge come le voci della folla, lontane, assenti, non comprendono l'assenza della mia presenza, non vedono l'ombra stagliarsi sotto il mio essere etereo….
Sono una sognatrice, una sognatrice che cammina dove gli altri non osano farlo, una sognatrice che si perde dietro un pensiero bizzarro, dentro una storia silenziosa, dentro una camera con le pareti sottili delle canne scosse sotto l'abbraccio del vento.

Una creatura fragile che si espone alla luce senza preoccuparsi di vedere sbiadire i propri colori, o stingere le proprie illusioni, solo un'anima rannicchiata che ogni tanto si allunga e si contorce, agitata dalle convulsioni topiche di questa vita.
Una creatura forte che alla fine si rialza e ricomincia a camminare in punta dei piedi sulla corda tagliente come vetro, fredda come acciaio, scivolosa come ghiaccio, crudele come crudele sa essere la vita….

L'amore è assurdo, si Morgan, l'amore non può che essere assurdo, non ci sono motivi per amare, se ci fossero l'amore diventerebbe interesse e perderebbe il suo prezioso valore di simbolo del nulla.

L'amore fatto da tante parole, da musiche che si rincorrono nelle stanze vuote, da solitudini che perseguitano la nostra incapacità di essere felici, l'amore dannatamente efferato a cui non possiamo rinunciare, e che ci tiranneggia beatamente con i suoi sorrisi e le sue lacrime, l'amore che grazia la tua vita, rendendola degna di essere condivisa, l'amore dei dettagli senza senso, della passione che esplode, della tua voce che seduce e restituisce quello che ci hai dato, e nonostante il cuore infranto, da lontano, abbiamo tutti un po' di gratitudine da esprimere ancora…..

Grazie Morgan, per avere scritto questa canzone, grazie per interpretarla con tanta passione, perché commuovi, scuoti l'animo di chi, almeno una volta nella vita, ha amato, ne turbi la coscienza, ne affievolisci le sicurezze, ne accarezzi i sogni più inconfessabili….. Calda la musica, avvolge, riscalda il cuore, ritempra le emozioni, avidi sorsi di vita che trasformano le illusioni in sogni, e sognare è nel nostro dna….

DA A AD A

Dove inizia, dove finisce… Oscilliamo, ripartiamo, ci mettiamo in discussione, per strade secondarie e tortuose. Nulla è facile, nulla mai è scontato. Ma queste strade, sono sentieri sensuali che spingono il corpo a muoversi, a oscillare, come l'incertezza matematica di poter tratteggiare due punti tra costanti contrastanti e convergenti. Il contrasto è in noi, la coerenza è scienza, noi siamo forse, forse, fantascienza. O forse è solo il delirio, questo delirio di strumenti, del tono della tua voce che gioca abilmente con le sue corde vocali, che sfida, che dimostra, che sfiora….
O forse il delirio è solo il mio, ed è la chiave di lettura per comprendere ciò che altrimenti non avrebbe risposta….

ANIMALI FAMIGLIARI
Mentre canti, Morgan, io mi esercito nel mio numero d'equilibrista, e palle e birilli volano con una precisione che mai ho posseduto, attorno a me lo scenario gotico diventa una festa irreale, entriamo in una miniatura, indossiamo i camici a righe bianche e rosse e mordiamo mele candite mentre tutti gli animali di questa assurda carrellata sfilano davanti a noi, ognuno con i propri caratteri, con le smorfie della propria condizione da porre come presupposto necessario per una vita che non accetta strappi alle regole.

TRA 5 MINUTI
Di nuovo cambi, di nuovo ti rinnovi, con te non ci si annoia mai, lo sperimentalismo fa parte del tuo essere musicista, e la tua voce esplode, una flebile rabbia, un ritmo sostenuto che detta le regole, che conta il tempo, che pone i limiti, che determina il passaggio delle cose sulle cose, degli eventi sugli eventi, nell'anarchica ribellione delle regole generali che sfuggono, infine, al controllo

DEMONI DELLA NOTTE
Avanzano suadenti, accompagnati da note che non incutono terrore, una storia che affascina, che racconta lo stato deforme tra sogno e veglia, tra illusione e realtà, tra ciò che è reale e ciò che non si può raccontare…. Echi lontani riappaiono in questo stato meditabondo, le forme appaiono e si offuscano, le ombre cangianti assumono forme irreali….. Cos'è reale, cos'è irreale, ognuno si porta dietro il fardello dei propri fantasmi, e nelle notti di maggior fragilità questi fuggono e ci danzano intorno, ma forse sono solo i nostri timori, forse i rimorsi, forse è solo la notte…. Non ti preoccupare, non ci sono demoni nella notte. Una risata fragorosa, questo manca nell'ultima nota….

UNA STORIA D'AMORE E DI VANITA'
Mi lascio cullare ora, mi lascio cullare dalla tua voce che assume in se il carattere dirompente di tutti gli strumenti musciali che l'accompagnano, mentre tu canti il dolore di una storia d'amore e di vanità. Ma anche su questo, sai, ce ne sarebbero di cose da dire… ma è così struggente, è così deliziosamente dolorosa, come una ferita che sanguina eppure libera, aiuta a sentire la vita scorrere, mentre il dolore evapora assieme a queste note che da perseguitate diventano finalmente libere, soavemente private dalla catena di una prigionia concettuale, in un nonsense di spregiudicata vanità edonistica.

La VERITA'
La verità…. Dobbiamo proprio parlarne? Non mi fare domande adesso goditi il presente non cercarla, che verità si mostra solamente a chi sa sopportarla.
Versami un bicchiere di vino, ora. Non c'è bisogno di raccontare i dettagli dell'imbroglio, la verità sta nei discorsi degli altri, ma io sta sera sento solo la musica, e nella tua voce so che la verità non è nei fatti ma nei sentimenti. Dobbiamo solo osare, e credere in noi stessi, e avere il coraggio di essere Sognatori fino in fondo.

U-BLUE
E giochiamo, torniamo nella miniatura, rincorriamoci sulle giostre di porcellana, entriamo dentro un carillon e danziamo questo ballo, tu sei sempre elegantissimo, un affabulatore davvero speciale, forse un mistificatore, se saprai mantenere le attese e dimostrare che anche in una canzone che assume la forma delle bolle di sapone si può sedurre. Chiedimi perché….. E soprattutto, per le cose importanti, per quelle per cui vale la pena , per quelle per cui non c'è scelta, e anche giocare è solo un modo diverso di essere se stessi e non un surrogato di ciò che ci si aspetta da noi.

LA COSA
Tutti vogliono la stessa cosa….. che cosa, Morgan? Certo i luoghi comuni, certo le allusioni, le facilonerie, ma poi tu che cosa vuoi…. Un po' di sana e rassicurante borghesia? O forse un po' di art nouveaux….
Ti illudi di essere amato….
Vorrei, ma non ti posso salvare…..
O forse solo potersi raccontare qualche storia rassicurante e crederci comodamente, senza dover necessariamente fare chissà che cosa, e il potere di fare girare il mondo, Morgan, diccelo infine qual'è….
Il tuo dubbio è psichedelico, la ricerca è un bombardamento del suono, l'ansia della ricerca esplode clandestina tra le note e le parole e assedia, insidia e si installa…..
Tante domande…Ma risposte, ce ne sono?

LIEBESTOD
Shhhhhh, ascoltare in silenzio, prego…..
Soffrire in silenzio, partecipare alla commozione generale in un comune pathos emotivo e silenzioso…..
Lasciare che le note che si trascinano a stento si portino dietro anche noi, farci travolgere, farci coinvolgere, farci investire dalla musica…. Accettare che l'inquietudine si impossessi di noi, almeno di un fardello della nostra coscienza, dopo tutto questo viaggio, questo andare e venire, questo chiedere e questo raccontare, accettare che l'anima si scuota, rendendosi conto infine di non poter ingannare la propria natura.

CONTRO ME STESSO
Il cerchio si stringe, il cerchio si chiude. A tratti acuta, a tratti disperata, a tratti solo ribelle, altre volte spavaldamente consapevole.
Io non simulo il mio progresso, perché sono contro me stesso…
Vedere lo scenario allargarsi tra le quotidiane esperienze, essere abbastanza intelligenti per comprendere le distinzioni e le dinamiche della vita e poi rifiutarsi di inseguire le inutili ambizioni di perfezione…. Contro tutti, addirittura contro i propri interessi. Sciamanici richiami accompagnano in questo viaggio conclusivo, bisogna guardarsi dentro, bisogna avere il coraggio di accettarsi, di subire i propri limiti e di imporre le proprie astratte convinzioni, metafore di una vita che si costruisce giorno dopo giorno, immagine riflessa negli specchi prima e restituita alla nostra coscienza poi, filtrata da quella che è la retina della nostra, forse assurda, condizione di esseri umani, semplici a volte, irreali altre, deliranti in qualche caso….
Pieni di poesia, spesso.
Con un po' di rabbia, a volte.
Con tante parole da esprimere, e tanti colori da usare, e tante danze da dirigere o subire, mentre il disco continua a suonare, e la musica prosegue….
E saper sdrammatizzare, sempre.

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