martedì 6 dicembre 2011

e oggi canta la Nannini - Giannabest



La Nannini, con quella sua voce sensualmente roca, graffiata più che graffiante, a tratti lacerata e a tratti infinitamente accogliente, come un abbraccio ristoratore, come una giornata di sole in un campo di neve, come un tango argentino in una balera semideserta. Trasgressiva, mai noiosa, una voce femminile unica nel suo genere, una personalità esuberante che non si lascia intimidire dalle pretese dittatoriali dei rocker maschili e s'impone, sfrontatamente, coraggiosamente, piena di vita e di luce, lucide inquietudini che scaturiscono da sfaccettature prismatiche multiformi e multicolori.
Con lo sguardo puntato dentro ad una realtà mutevole.

Giannabest è una raccolta dei successi di trent'anni di carriera, a partire dalla traccia fantasma "Sola con la vela" il suo primo pezzo, scritto in seguito ad una delusione d'amore nel 1971 e con la quale la cantante si presentava alle audizioni dei suoi esordi.
Ed ecco le tracce:

CD 1
1. Suicidio d'amore (inedito)
2. Mosca cieca (inedito)
3. Possiamo sempre
4. Pazienza (inedito)
5. Sei nell'anima
6. Dolente Pia
7. Radio Baccano
8. Io senza te
9. Scandalo
10. Mura mura
11. Meravigliosa creatura (versione 2007)
12. America
13. Revolution
14. California
+ Sola con la vela (ghost track)

CD 2
1. Meravigliosa creatura (da "Perle")
2. Io
3. Fotoromanza
4. Ragazzo dell'Europa
5. Profumo
6. Bello e impossibile
7. Latin Lover
8. I maschi
9. Aria (da "Perle")
10. Amandoti (da "Perle")
11. Elisir (feat Avion Travel e Paolo Conte)
12. Notti senza cuore (da "Perle")
13. Alla fine
14. Un desiderio (free session)
15. Una luce (da "Perle")

Attraversando tutta la sua carriera, è impossibile non notare le virate importanti della sua vita che l'hanno portata dall' essere una ragazza trasgressiva e volutamente alternativa ma un po' acerba e quasi monotematica nel suo voler stupire e provocare insistentemente fino a diventare l'artista che è oggi e che trova una collocazione assolutamente ad hoc nel panorama musicale italiano, essendo riuscita a costruirsi una carriera addosso, faticosamente forse, ma meritatamente e credo che tanto gli inediti del cd quanto i pezzi estratti dall'album "perle" lo dimostrano ampliamente, pezzi quali "meravigliosa creatura" e "aria" tanto per citare i più conosciuti.
Certo bisogna dare atto alla Nannini che anche nei pezzi più datati si trova una riproponibilità piacevole, non c'è quel desiderio di celebrare se stessi o un periodo della vita, non è un inno agli anni ottanta quanto piuttosto un percorso personale che si può leggere anche decontestualizzandolo dagli album di uscita, e poi lo confesso, non ho seguito assiduamente la carriera della Nannini (che iniziava a cantare giovanissima quando io non ero ancora nata) e alcuni di questi pezzi sono per me nuovi, del resto erano dieci anni che la Nannini non confezionava una raccolta dei pezzi più significativi, senza contare il generoso e significativo inserimento di tre tracce nuove, e se vogliamo dirla tutta ci sono cd di nuova uscita che non hanno neanche tre pezzi veramente belli, e dunque raccolta sia, ne vale la pena.
Dei tre pezzi inediti, uno in particolare ha una storia da raccontare, il brano è "mosca cieca" e la storia è quella della giornalista Anna Politkovskaja, la giornalista russa che si è battuta in difesa dei diritti civili e che non ha mai fatto finta di non vedere, assassinata nel 2006.
Un pezzo ritmato, duro, un pezzo dove la parola "cattivo" martella sulla coscienza prima ancora che sulle batterie, alternato da sprazzi e schiarite….

" tra ferite aperte…
.. dove scorre una sorgente limpida…
... io ti ritroverò….."
La grinta del brano è quasi soffocante, come un ritmo di vita quotidiana incessantemente logorante alla quale si è costretti a dover sottostare, senza cedere, per non mollare, per restare in equilibrio, per doversi difendere dagli attacchi dell'esterno che arrivano, perfidamente ideati per vanificare con l'annientamento danno invece vita ad una consapevolezza nuova, ad un bocciolo di speranza, seppur alimentata con il sacrificio della vita, seppur nutrita con il sangue.

L'inedito che è stato usato per il lancio del cd, che è uscito a fine novembre 2007, è invece "Suicidio D'amore" , ritmi languidi e lascivi, frasi scivolose e sensualmente strascicate, l'orgoglio di una voce consapevole, la maturità di una sonorità fragorosa, aperta, di soddisfazione per chi ascolta, parole scelte per essere pronunciate da quella voce, da quelle tonalità, da quell'intensità
Il terzo inedito è "pazienza" un altro pezzo caldo e di grandi prospettive, parole evocative, immagini che prendono forma, uno di quei pezzi consolatori, che toccano corde profonde, che riescono a ristorare le anime più malinconiche e ad affrancarle dal peso delle mediocri condanne quotidiane, generoso trascinarsi di carezze melliflue, insinuazione di efferate piacevolezze , logorio di certe relazioni a cui rinunciare è impossibile. Meglio conviverci. Pazienza.

I tre brani editi sono frutto della collaborazione con il cantautore Pacifico, collaborazione iniziata nel 2006 con "sei nell'anima" e che secondo me ha portato la Nannini a maturare una consapevolezza musicale di altissimo livello.
Prossimi appuntamenti promozionali sono un tour che partirà in primavera e da Settembre l'opera "Pia De Tolomei" nei teatri.

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